Creazione contenuti

Algoritmo Google e Google update: cosa è cambiato per i siti dal 1° agosto?3 min read

15 Novembre 2018

author:

Algoritmo Google e Google update: cosa è cambiato per i siti dal 1° agosto?3 min read

Se hai un sito web e desideri indicizzarti necessariamente devi fare i conti con il “signor” Google, che detta le linee guida per la gestione di un portale. L’algoritmo Google è il “deus ex machina” che gestisce l’indicizzazione dei siti nella SERP ed impone regole e leggi piuttosto ferree da seguire. Gli editori devono tenere presenti i diversi aggiornamenti Google che cambiano e si modificano nel corso del tempo, per adattarsi alle diverse tipologie di ricerca da parte degli utenti che richiedono precisione ed accuratezza nei risultati finali. Gli ultimi update Google, datati agosto 2018 e settembre 2018, hanno creato non pochi grattacapi a diversi siti ed in modo particolare a quelli di natura medica e scientifica.

Il nuovo update, chiamato da Google “aggiornamento dell’algoritmo di base”, richiede un’autorevolezza comprovata sia degli articoli che dei siti stessi. La sicurezza e la tutela della privacy sono altri elementi imprescindibili per l’indicizzazione dei siti nei primi risultati delle ricerche sul web. Scopriamo nel dettaglio in cosa consiste l’aggiornamento Google del 1° agosto e come adeguarsi alle nuove linee guida.

Quali siti sono stati maggiormente colpiti e perché

Il nuovo Google-update è stato ribattezzato in maniera scherzosa, ma neanche più di tanto, Google Medical Update. L’aggiornamento infatti ha colpito prevalentemente i siti medici o scientifici. In modo particolare sono stati penalizzati i siti con pagine YMYL, l’acronimo di “Your Money, Your Life”. Si tratta di portali che affrontano tematiche di notevole importanza relative alla salute, alla scienza, all’economia ed all’e-commerce. Google ha quindi effettuato una rigida selezione per evitare che persone inesperte in materia e senza alcun titolo parlassero di questioni delicate afferenti appunto alla salute, ai soldi, alle finanze ecc. col solo scopo di posizionarsi sui motori di ricerca per monetizzare.

Google quindi ha rilasciato diversi fattori di valutazione del ranking dei siti basandosi su determinati requisiti chiamati E.A.T. (Expertise, Authoritativeness e Trustworthiness). Per “Expertise” si fa riferimento all’esperienza di un autore in merito all’argomento trattato in un articolo; per “Authoritativeness” si intende l’autorevolezza di un sito che parla di questioni delicate. Le informazioni ed i consigli medici devono essere scritti da persone oppure organizzazioni con una certa competenza medica riconosciuta da accreditamenti ed attestati. Infine per “Trustworthiness” si fa appello all’affidabilità delle informazioni, che devono essere prodotte in modo professionale e modificate nel corso del tempo se necessario.

Come risollevare il tuo sito?

Se Google update ha affossato il tuo sito o lo ha spedito nelle retrovie della SERP, allora è il caso di intervenire. Occorre un restyling completo al sito ed apportare dei cambiamenti per soddisfare i requisiti richiesti dall’algoritmo Google. Innanzitutto devi dare maggiore autorevolezza al tuo sito quindi inserire recensioni, citazioni o linkare a siti attendibili sono ottimi sistemi per riallinearsi con i parametri del nuovo aggiornamento Google.

Big G è particolarmente interessato alle informazioni di un sito web, quindi ti consiglio di aggiornare frequentemente le pagine “Chi siamo” e “Contattaci“. Per ogni autore è inoltre richiesta una biografia dettagliata e curata nei minimi particolari, dove è opportuno far emergere eventuali studi, ricerche e competenze.

Negli ultimi mesi Google ha avvisato gli utenti dei pericoli della navigazione su siti con la dicitura “non sicuri”. In realtà molti siti, pur essendo sicuri, sono privi del certificato SSL e la scritta può quindi mettere in fuga i navigatori. Dotarsi di un certificato SSL è un ottimo sistema per acquisire autorevolezza agli occhi degli utenti. In generale ti suggerisco di adottare tutte le misure necessarie per rafforzare la sicurezza del tuo sito e per tutelare la privacy degli utenti.

Per puntare ai primi posti di Google proponi sempre contenuti di qualità e ben scritti, citando fonti autorevoli e studiando attentamente parole chiave sempre più mirate. Cerca di differenziarti dai tuoi competitor variando spesso le citazioni ed analizzando temi molto eterogenei magari da altri punti di vista.

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.