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Come gestire le immagini lato SEO3 min read

19 Dicembre 2018

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Come gestire le immagini lato SEO3 min read

Gestire le immagini lato SEO è fondamentale per migliorare il posizionamento delle pagine sui motori di ricerca; questo aspetto – tuttavia- viene spesso e volentieri sottovalutato. Di seguito ti forniamo alcuni consigli utili per ottimizzare i contenuti visuali del tuo sito web.

Immagini ottimizzate: occhio alle dimensioni!

Le immagini che si caricano su un sito web devono essere sì di qualità, ma – allo stesso tempo – non devono risultare troppo pesanti: la compresenza di queste due caratteristiche contribuisce a garantire una User Experience soddisfacente. Una foto dalle dimensioni eccessive, infatti, può influire negativamente sul tempo di caricamento della pagina in cui essa è contenuta.

Ma come trovare il giusto compromesso tra qualità dell’immagine e velocità di caricamento?  La soluzione è semplice: è sufficiente affidarsi a dei programmi di foto editing che consentano di ridimensionare le foto e di ridurne di conseguenza il peso. Si pensi – ad esempio – a Pixlr.com, a XnView MP o, ancora, a FastStone Photo Resizer.

Attributo ALT

L’attributo ALT, denominato anche tag alt, è un insieme di parole (in genere una o più keyword) che possono essere aggiunte nel codice HTML. Questo elemento aiuta i bot dei motori di ricerca a identificare e classificare l’immagine cui si riferisce, in maniera tale che possa essere più facilmente indicizzata.

In effetti l’attributo ALT appare nel momento in cui non si riesce a caricare il file, in modo tale da comunicare all’utente il contenuto dell’immagine che risulta essere temporaneamente non disponibile.

Il nome dell’immagine e la didascalia

Il nome dell’immagine, ovvero il titolo del file, deve corrispondere alla keyword per cui si intende posizionare il post. Ad esempio se scrivo un articolo dal titolo “I prodotti tipici siciliani”, il nome del file sarà il seguente: “prodotti-tipici-siciliani”, ovvero la frase chiave intervallata dai trattini alti (-) e priva delle cosiddette stop words (come congiunzioni, articoli, preposizioni, ecc.). In virtù di questo elemento, all’immagine sarà automaticamente assegnato un indirizzo SEO-friendly.

Una didascalia (in inglese caption), pur non essendo decisiva per il posizionamento SEO, deve essere convincente e dettagliata: essa, infatti, è destinata a influire positivamente sulla user experience. La didascalia ha il compito di fornire all’internauta una descrizione dettagliata dell’immagine e di contestualizzare in maniera più precisa l’intero post.
La didascalia, lo ricordiamo, compare sotto il contenuto visuale ed è immediatamente visibile al lettore.

Sitemap: anche le foto possono essere inserite

Anche le immagini possono essere inserite nella sitemap (ovvero una mappa che comprende gerarchicamente tutte le pagine di un sito web), affinché possano essere comunicate ai crawler di Google per la scansione e la successiva indicizzazione.

A questo proposito ti ricordiamo che, se utilizzi il plugin Yoast SEO per WordPress, questa funzione è già prevista: la sitemap, infatti, risulta essere predisposta per comunicare tutte le informazioni relative ai contenuti visuali presenti nel sito.

Immagini: quale formato?

Qual è il formato migliore da utilizzare per le immagini di un sito web? I formati più indicati sono sicuramente JPG e PNG. In particolare i file JPG risultano essere leggeri, versatili e ben adattabili a qualsiasi device; quelli PNG, dal loro canto, pur essendo più pesanti rispetto ai precedenti, sono la soluzione migliore se si desidera pubblicare illustrazioni e file di tipo vettoriale.
È invece altamente sconsigliato abusare delle GIF animate (Graphics Interchange Format), ovvero un formato di tipo bitmap che rischia di penalizzare in maniera significativa il caricamento delle pagine.

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